L’impasto per la pizza
Un volta, molti anni fa, durante una camminata in montagna, chiesi a un amico cuoco, Luciano, quale fosse l'impasto ideale per la pizza. Lui prese un foglio di carta e mi scrisse giù queste poche righe (vedi immagine di copertina!) ribadendo che a seconda del gusto e del risultato desiderato, l'impasto può subire delle varianti.
Di seguito traduco in modo leggibile i suoi appunti. Il mio impasto tipo lo aggiungerò appena possibile!
L'impasto di Luciano:
Impasto base: |
||
farina |
gr |
1’000 |
lievito di birra |
gr |
80-100 |
sale |
gr |
10-20 |
Acqua |
QB |
|
Variazioni dell’impasto |
||
miele: Impasto morbido |
CT |
½-1 |
cognac: Impasto basso-morbido |
tazzina |
½ |
margarina: Impasto croccante (non si conserva!) |
noci |
2 |
strutto: Impasto friabile o biscottato |
ct |
1 |
|
Preparazione:
Quale che sia l’impasto, le regole da seguire son sempre le stesse:
Sciogliere il lievito in acqua tiepida e lasciarlo montare per una decina di minuti.
Aggiungerlo alla farina e mescolare, meglio se nella planetaria, aggiungendo il sale e le eventuali varianti solo verso la fine.
Dopo una prima lievitazione di un’ora, impastare nuovamente il tutto e lasciar riposare per almeno due ore.
SUGGERIMENTI E NOTE:
- Ritengo che per la riuscita di una buona pizza la cottura sul piano refrattario sia la cosa principale; per l'impasto penso che ognuno debba usare quello che preferisce, con le farine che ha: non sono un purista e, aggiungerò, l'impasto da pane che si può comprare fresco dal panettiere è ottimo; e anche alcuni impasti freschi che si trovano al supermercato, in Italia, garantiscono dei risultati più che soddisfacenti. Chiaramente un impasto fatto in casa costa molto di meno e dà più soddisfazione!
{jcomments on}