La porchetta casalinga

la pancetta in porchetta

 

La porchetta è un piatto splendido ma, date le dimensioni e il peso della ricetta originale, bisogna trovare delle alternative per delle versioni più ridotte, se non ci si aspetta di avere a pranzo almeno una ventina di persone!
La pancetta in porchetta è un’ottima soluzione!
 

La preparazione può apparire lunga e complicata ma, in realtà, si impiega più tempo a descriverla che a realizzarla… L’importante è farsi dare dal macellaio un bel pezzo di pancetta fresca con ancora attaccata la cote e avere in casa, questa è fondamentale, una buona quantità di finocchiella: io ne ho una bella pianta in giardino ma, anni fa, me la procuravo in stagione e poi la conservavo a mazzetti nel freezer. Gli altri ingredienti son quelli sempre presenti in cucina; eccoli: 

Ingredienti: 

pancetta di maiale

gr

1'000

testa d'aglio

pz

1

finocchiella

mazzetto

2

peperoncino

pz

2

rosmarino, rametto

pz

2

sale (abbondante)

QB

pepe (abbondante)

QB

spago per arrosti

QB

<

 Per prima cosa mettere tutti gli ingredienti necessari, spago compreso, sul piano di lavoro: meglio non trovarsi a fare delle corse a cercare qualcosa all’ultimo momento: è un piatto da fine settimana e qui, alle cinque del sabato, i negozi chiudono…

Distendere il pezzo di pancetta (ho indicato un chilo: va bene un chilo abbondante, pur di non superare il chilo e mezzo) con la cote sul piano di lavoro e incidere la carne diagonalmente nei due sensi; quindi cospargerla abbondantemente di sale e quindi di pepe.

Sul tagliere tritare il rosmarino, il peperoncino e la finocchiella, riservando i gambi più grossi per la prossima fase. Sbollentare per una decina di minuti l’aglio intero e i gambi della finocchiella; sbucciare l’aglio e passarlo nel mixer coi gambi di finocchiella sbollentati.  Mescolare tutti gli aromi insieme e spargerli sulla carne, facendo una lieve pressione perché vi aderiscano bene. Quindi arrotolare con cura e fermamente la pancetta… … e legarla strettamente: io la fermo prima con dei fermarrosti al silicone (non adatti per la cottura sulla fiamma…) e poi la lego strettamente con lo spago da arrosto. Quindi avvolgerla in un foglio d’alluminio e lasciarla in frigo a riposare e a insaporirsi per la notte. Il giorno dopo riscaldare a 200° il grill (vedi nota 1), infilare la carne sullo spiedo e cuocerla, a calore indiretto, per circa due ore. Si può valutare con sicurezza l’avvenuta cottura della carne con un termometro da arrosti: quando la temperatura interna sarà di circa 85° la porchetta sarà pronta. Conviene preparare la carne di buon’ora e, a cottura ultimata, lasciarla riposare vicino al grill, avvolta in un foglio d’alluminio, per un’oretta: dopo sarà più facile affettarla (vedi nota 2).
Servirla a fette nei piatti o su un vassoio; l’ideale è mangiarla fra due belle fette di pane, se si riesce a rinunciare a coltello e forchetta!  

SUGGERIMENTI E NOTE: 

  • Questa porchetta è stata preparata sullo spiedo, a calore indiretto ma la si può anche preparare in forno (o su di un vassoio da grill) con un risultato altrettanto saporito!
  • Per facilitare il taglio della cote, molto croccante, la si può incidere in diagonale, nelle due direzioni, prima di cominciare il resto della preparazione.
  •  In alternativa alla pancetta fresca si può anche usare della coppa o del prosciutto disossato; naturalmente freschi e con la cote ancora attaccata!
  • Fredda, uno o due giorni dopo, tagliata sottile, è una meraviglia! Sempre che ne sia avanzata...
    porchetta fredda
  •  Una variante molto più leggera la si può preparare con un pollo disossato, come nelle foto che seguono, o un coniglio (disossato e avvolto in sottili fette di lardo). In questo caso è decisamente d’obbligo la cottura a calore indiretto o nel forno.

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