Risibisi, alla lontana...

I risibisi, alla lontana...!

Pedalando lungo la ciclabile del Danubio, fra Vienna e Budapest, m'è capitato spesso di trovare in molte trattorie questo contorno abbinato a molte pietanze, in genere a base di carne o pesce.
Un contorno di memoria austroungarica e che, almeno nel nome, richiama un ben più nobile piatto veneto.

Ma che come accompagnamento ad altre pietanze, credetemi, non sfigura affatto!
Per chi come me, poi, è un appassionato del piatto unico, specie nella cucina di tutti i giorni, è un completamento ideale per molti piatti: che siano a base di verdure, carne o pesce.
Visto che la sua preparazione non richiede un grande impegno, lo si prepara tranquillamente mentre ci si dedica con tutta la cura possibile, al pezzo forte del piatto che si metterà in tavola.

Le regole da seguire son quelle del risotto e, come sempre, consiglio di portarsi avanti, anche qualche ora prima, nella preparazione del soffritto di cipolle che andremo ad aggiungere poi al riso.

Ingredienti, per persona:

riso (v. nota)

g.

40

cipolla

g.

35

piselli

g.

35

olio EVO

ct.

1

brodo vegetale

QB.

erba cipollina o prezzemolo

Ad Lib.

vino bianco

CT.

½

sale e pepe (facoltativi)

Preparazione:

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Sbucciare e tritare la cipolla, scaldare appena un mezzo ct d'olio nel tegame a bordi alti per il risotto, aggiungere la cipolla e lasciarla appassire a fuoco molto dolce, possibilmente incoperchiata.

Appena la cipolla si sarà quasi disfatta senza colorarsi, aggiungere i piselli, mescolare bene per insaporirli e quindi riservare il tutto per dopo.

Versare nello stesso tegame, senza stare a pulirlo, il resto dell'olio e, a fuoco medio vivace, far tostare il riso.

Non appena cambia colore aggiungere la cipolla coi piselli, mescolare bene e versare il vino.

Alzare la fiamma per farlo svaporare e quindi coprire a filo col brodo bollente.

Proseguire la cottura a fiamma decisamente vivace regolando se necessario il brodo.

Appena il riso è al dente, togliere dal fuoco il tegame, aggiungere l'erba cipollina o il prezzemolo e lasciar riposare per circa cinque minuti.

Servire nello stesso piatto della pietanza cui si accompagnerà…

…per esempio un bel filetto d’agnello alla piastra.

SUGGERIMENTI E NOTE:

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  • Riso: io per i risotti preferisco sempre il superfino arborio. Ma ognuno è libero di scegliere quello che preferisce (il carnaroli, per esempio, perdona molti errori di cottura...)
  • Come si vede dalle foto, un modo simpatico per servire questo riso e utilizzando una formina cilindrica: dona al piatto quasi un aspetto da alta cucina!
  • Se il brodo è al punto giusto come sale, non è necessario aggiungerne altro; anche perché il riso servirà da accompagnamento a un’altra pietanza. Se si decide di usarlo, usarlo con cautela.
  • Sebbene il pepe in questa preparazione non sia abitualmente previsto, se piace lo si può usare senza problemi. Purché non contrasti con la parte principale della portata finale.
  • Io ho inserito questo piatto nella sezione primi ma l'ho indicato come un accompagnameto o un contorno. Nulla vieta di usarlo anche come primo piatto, magari servito un po' più abbondante e con una bella grattata di parmigiano.

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