I baci di Fulvio, una fantasia mandorle e cioccolato

I baci di Fulvio

Da diversi anni, aiutandomi con manuali e prove empiriche, sto provando diverse preparazioni di biscotti su varianti della pasta frolla; poiché le varianti non sono mai lontane dall’originale di partenza, questi biscotti son sempre buoni.
Ma questo è veramente ottimo! Non mi pareva meritasse altro nome che quello di bacio di Fulvio

L’impasto di base è quello della crostata classica con alcune importanti varianti, quali la sostituzione di un quarto della farina con mandorle non sbucciate, tritate, nonché l’aggiunta di cioccolato fondente grattugiato.

Inoltre l’impasto non viene messo in forma o formine ma messo direttamente sulla placca coperta di carta forno.

Per la pastafrolla:

farina

gr

70

75

mandorle non sbucciate e grattugiate

gr

30

35

burro

gr

50

 

zucchero (v. nota)

gr

50

 

tuorlo d’uovo

pz

1

 

vaniglia bourbon

prs

1

1

scorza di limone

 

1

 

Cioccolato gastronomico, ad libitum (ma non troppo!)

gr

30

35


Preparazione:

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Grattugiare il cioccolato (anche il disco rotante a fori grossi del robotot da cucina va alla perfezione).

Mescolare a crema, anche con l’impastatrice, burro e zucchero.

Aggiungere l’uovo; quindi gli aromi e, a poca per volta, la farina.

Solo alla fine, impastando abbastanza rapidamente per non scioglierlo troppo, il cioccolato.
Formare un rotolo di impasto, avvolgerlo nel film di plastica e lasciar riposare almeno 60’ in frigo.

Lavorando possibilmente al fresco, formare dei rotoli di impasto più sottili e tagliarli a tocchetti in modo da ricavare poi delle palline delle dimensioni di un’amarena.

Porle sulla placca coperta di carta forno senza schiacciarle (si siederanno assumendo la forma di cupolette durante la cottura!)
Cuocere in forno a 175° (150° ventilato) per 10’-12’.

Cospargere di zucchero a velo appena tolti dal forno senza smuoverli dalla carta forno finché non si saranno raffreddati.

Quindi lasciarli riposare su un canovaccio per almeno 24 h.

Riporli in scatole di metallo.

SUGGERIMENTI E NOTE:

  • Zucchero: si può sostituire un quinto dello zucchero con un’analoga quantità di zucchero grezzo: darà una consistenza particolare all’assaggio.

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