Impasto universale per pane, pizza e affini

Impasto universale per pane, pizza e affini

Tante volte ci si chiede quale sia l'impasto migliore da preparare rapidamente in casa e che possa indistintamente essere utilizzato sia per il pane che per la pizza; e magari anche per altre preparazioni che richiedono un impasto lievitato.
Anche perché può capitare di trovarsi a preparare due diversi lievitati per la tavola.
Per risolvere il problema c'è quest'impasto universale che definirei quasi magico: funziona per moltissime preparazioni e con risultati ottimi in un normale forno di casa.

Con la descrizione della preparazione ho anche inserito diversi esempi di lievitati ottenuti da quest'impasto, tutti testati non solo da me ma anche da mezzo vicinato!
E tutti ne son rimasti soddisfatti.

Bisogna certo non dimenticare che, data la sua natura di impasto ognitempo richiede una minima cura prima d'essere infornato. Per esempio dopo la lavorazione finale (e, nel caso della pizza, prima della guarnizione) richiede da dieci a quindici minuti di riposo, coperto, in modo da riacquistare volume e cuocere meglio.
Inoltre, nel caso della pizza cotta sul piano in refrattario, richiede in genere un tempo di cottura più lungo (quindi attenzione che la mozzarella non bruci - eventualmente aggiungerla solo dopo a tre minuti dal termine della cottura).

Ora verificare che tutti gli ingredienti siano sul bancone e cominciare a lavorare!

Ingredienti:

farina bianca

gr

250

farina di grano duro

gr

250

sale fino (1 e ½ ct)

cc

8

lievito di birra secco

ct

1

olio EVO

CT

1

acqua tiepida

cc

325

olio per la ciotola

QB

Preparazione:

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Versare in una ciotola le due farine, il sale e il lievito (proprio così: lievito e sale insieme!) e mescolare bene.

Aggiungere l'olio e l'acqua tiepida e cominciare a mescolare.

Se si ha a disposizione un'impastatrice mescolare per due minuti a velocità media e poi per altri dieci a potenza medio bassa.
Altrimenti lavorare l'impasto con le mani infarinate sul piano di lavoro per almeno un quarto d'ora.

Al termine della lavorazione risulterà una massa molto morbida e appiccicaticcia: dev'essere così per garantire il miglior risultato in cottura.

Ungere con poco olio il fondo di una ciotola, rotolarvi l'impasto brevemente in modo che ne sia completamente coperto e coprire con un canovaccio.
Lasciar lievitare in un luogo tiepido (per esempio il forno con la lucina accesa o, meglio ancora, la funzione lievitazione).
Se si ha una ciotola lievitatrice con coperchio a disposizione il canovaccio non occorre...

L'impasto necessita da una a due ore per raddoppiare di volume.
A questo punto utilizzando i polpastrelli riportarlo delicatamente al volume originale e utilizzarlo per la preparazione desiderata.

Con l'impasto preparato qua sopra (e ne ho ancora in frigo...), ho preparato una focaccia piatta decorata con pomodoro, e origano…

… un paio di pizze,

dei panzerotti al forno e…

… del pane pita per le mie grigliate

Ora tocca a voi: buon lavoro e buon appetito!

SUGGERIMENTI E NOTE:

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  • Quest'impasto può anche essere conservato, dopo la prima lievitazione e riduzione, in una ciotola chiusa ermeticamente nella parte più fredda del frigo.
    Anche dopo due giorni è in perfette condizioni: attenzione però a lasciarlo ritornare a condizione d'uso in un luogo tiepido e protetto da correnti d'aria (come per una nuova, breve lievitazione).

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