Il mio tacchino di Natale:
dal ripieno alla tavola!

... e dalla tavola alle giornate seguenti; per riutilizzare al meglio e con gusto le eventuali rimanenze!

Già, perché questo piatto natalizio è un piatto importante e, come spesso accade per queste portate, è anche monumentale;
e tanto.

E c'è di che far lavorare le mascelle, volendo, anche nei giorni seguenti!

Qui ho voluto raccogliere, tutte insieme, quelle che sono le ricette legate al tacchino che la mia famiglia mette in tavola il giorno di Natale.

Cominciando dalla preparazione vera e propria di questo volatile, dalla cottura e al taglio,

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fino alla messa in tavola.

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Qui trovate la ricetta: (il tacchino di Natale)

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Il ripieno ha tutta una storia a sé e trovo che inserirne la descrizione insieme a quella della preparazione del piatto vero e proprio farebbe passare la voglia di leggerla per l’eccessiva lunghezza!

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Quindi la ricetta la si trova, a parte, qui: il ripieno per il tacchino

Come scritto poi all'inizio di questa paginetta, la storia di questo piatto non finisce il giorno del suo arrivo in tavola:
per le eventuali rimanenze è sempre già prevista una nuova vita.

Per tutti i ritagli di carne e quel poco di ripieno rimasto nel vassoio, la continuazione è la più classica che c'è da sempre:
ravioli o tortelloni.

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Io li preparo così: i ravioli col tacchino rimasto.

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E, se per caso è rimasta abbastanza polpa da affettare,

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oltre che per un semplice panino la sera stessa, vale la pena di cimentarsi, anche il giorno dopo, in un signorile Club Sandwich.

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Accompagnandolo eventualmente nel piatto con gli ultimi sott'aceti.

La mia versione la trovate qui: Club Sandwich.

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Non resta che cominciare, mancano pochi giorni a Natale!

SUGGERIMENTI E NOTE:

• Di possibili varianti a questo piatto e al suo riutilizzo ce ne son tante:
  io in genere faccio così, però.

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