La cucina della tradizione: i canederli

I canederli di pane

Uso spesso i canederli come accompagnamento ad altri piatti: si sposano con molte pietanze ricche di salsa.

Dato che, quando li preparo, ne approfitto per prepararne una discreta quantità, quelli che avanzano li surgelo (già cotti) e li conservo nel freezer.
Pochi minuti nel brodo e risorgono a nuova vita!

Ieri però, controllando le scorte nel mio magico freezer mi son reso conto che non avevo più canederli di scorta.
D'altro canto ho visto che in casa il contenitore del pane avanzato era bella piena e richiedeva un intervento drastico...

Ho deciso che era ora di preparare un po' di canederli.

La procedura è sempre la stessa, come trascritta dalla ricetta insegnatami da mia nonna e da me coscienziosamente riportata in queste pagine (die Knödel, i canederli).

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Il pane a dadini viene ammollato con un po' di latte...

... e impastato poi con gli altri ingredienti: la cipolla tritata fine e rosolata nel burro, le uova e le spezie.

Dopo un periodo di riposo si divide l'impasto in parti uguali e si formano tanti grossi gnocchi...

... che vengono messi a sobbollire nel brodo alcuni minuti, finché non sono ben rassodati.

Nulla di più: i canederli son pronti per la tavola e per le scorte della dispensa.

SUGGERIMENTI E NOTE:

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