e io ribatto con un risotto ai porcini!

Il risotto ai porcini

Non potendo restare insensibile al grido di dolore che si innalza dai cuori di alcuni miei lettori per l'apparente predominanza dei funghi sul riso nel mio risotto coi cardoncelli, ho deciso di preparare e fotografare, per loro edificazione morale, questo modesto risotto sporcato da un'infima quantità di porcini.

Né potevo lasciare inascoltata la richiesta di una mia lettrice della prima ora, la signora Stefania di Milano, che voleva a tutti i costi sostituire i rustici cardoncelli coltivati con i ben più nobili boleti: accontentata!

Ingredienti:

funghi porcini

gr

150

porcini secchi (assolutamente facoltativi)

tz

¼

riso superfino arborio

gr

150

brodo di carne (NB)

 

QB

cipolla bianca (media)

pz

1

aglio

spicchi

1

burro

 

QB

olio EVO

   

sale e pepe (con discrezione)

 

QB

prezzemolo

 

Ad Lib

vino bianco

cc

50

       

 

<

Preparazione:

Non ho voluto riportare la ricetta in quanto è pressoché la stessa del risotto coi cardoncelli citato sopra; la differenza principale sta nell'uso dei porcini (scusate se è poco...) e nella facoltà di usare o meno una minima quantità di porcini secchi per esaltare ulteriormente l'aroma di funghi.
In questo caso non ne ho usati: il sapore era già di per sé molto intenso!
E, chiaramente, per un etto e mezzo di porcini ho utilizzato un'uguale quantità di riso.
Per il resto, le regole generali per i risotti son sempre applicabili.

Preparazione della base di cipolla e funghi.

Tostatura del riso.

Aggiunta della base ai porcini, cottura e riposo finale.

In tavola: il risotto è servito.

Come sempre è stata spazzolata anche la padella.

SUGGERIMENTI:

  • Una variante interessante, che uso in presenza a tavola di persone che odiano le cipolle, è quella del soffriggere il riso con due spicchi d'aglio appena schiacciati (per poterli togliere più facilmente a fine cottura) e niente cipolla. In questo caso, appena l'aglio, rosolando nel burro, avrà cominciato a prigionare il suo profumo, aggiungere il riso e farlo tostare alzando la fiamma. A questo punto aggiungere un buon bicchiere di vino bianco secco e farlo svaporare a fondo prima di aggiungere il brodo e proseguire con la cottura come da ricetta abituale.
  • N.B.: Con questo risotto ci vorrebbe proprio un bel brodo di carne… ma se ci sono dei vegetariani a tavola lo si può sostituire con un brodo vegetale.
  • Per un sapore meno forte si può tostare il riso con dell’olio EVO anziché col burro.

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